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PUBMED E GOOGLE SONO INUTILI PER IL PEDIATRA! QUALI SONO I MIGLIORI SITI SUL WEB?

17.05.2013 16:54

 

 

Alla ricerca di terapie efficaci e di diagnosi differenziali: il pediatra sul Web (una dritta sui siti migliori).  

 

I medici utilizzano le fonti di informazione più disparate: i manuali (consultati approssimativamente dal 40-50% dei clinici), gli articoli (40%), il consiglio dei colleghi (35%), le informazioni sui farmaci (15%). 

Anche se la ricerca online viene effettuata soltanto dal 25% dei clinici, il Web è in realtà la fonte migliore e più aggiornata.  Però bisogna fare attenzione a dove si naviga.  Quasi il 60% dei medici consulta in prima battuta Google, seguito a grande distanza da PubMed (9%). Entrambe le scelte non sono ottimali.  Google va escluso subito, in quanto è difficile capire quali sono i messaggi di qualità necessari al medico per poter operare.  PubMed, pur contenendo tutto lo scibile ed anche di più, non è consigliabile.  Ogni anno vengono pubblicati un milione di nuovi articoli in campo biomedico, di cui 150.000 utili per la pratica clinica!  Il tempo ridotto a disposizione dei medici  e la scarsa possibilità di valutare criticamente la letteratura rende necessaria da parte loro la consultazione di siti più agevoli.  Ne esistono di ottimi, aggiornati costantemente e che seguono i dettami dell’EBM, la quale, nonostante i difetti di cui abbiamo parlato al Paragrafo 1.5.1, è sempre la scelta da preferire in un contesto diagnostico-terapeutico. 

1)  Se si vuol conoscere l’efficacia di un trattamento (ad esempio se l’ipertonica funziona nella bronchiolite, o se il miele è più efficace del destrometorfano sulla tosse), conviene andare sul sito della Cochrane, che contiene lo stato dell'arte sulle terapie:

https://www.thecochranelibrary.com/view/0/index.html

 

2)  Se si cercano chiarimenti su una diagnosi differenziale, su un percorso diagnostico, o sulla classificazione attuale di una malattia (ad esempio si desidera la diagnosi differenziale dell’eritema nodoso o dell’arterite, o la più recente classificazione delle malatite reumatiche), il sito migliore (peraltro gratuito previa semplice registrazione, a differenza di molti altri siti analoghi) è Medscape:

https://emedicine.medscape.com/

L’alternativa a questo sito è la consultazione di un Manuale cartaceo o e-book come il Nelson, che ha però lo svantaggio di non essere aggiornato in tempo reale e di essere (paradossalmente) di più difficile consultazione. 

 

3)  Se proprio il clinico non può rinunciare a PubMed, che si trova al'indirizzo:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?db=pubmed

gli conviene dirigersi sulla sezione “Clinical Queries”, che leva subito di mezzo tutti gli articoli di ricerca pura.

Oppure può andare sulla sezione MeSH, che si trova all’indirizzo:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/mesh

 

Nota conclusiva: questo Paragrafo è stato compilato dopo la lettura di un illuminante libriccino[1], 48 utilissime pagine che consiglio a tutti.

 



[1] Diodoro D, Descovich C, Iovine R, Tosetti C, Rispondere a un quesito clinico – una guida pratica –Il Pensiero Scientifico Editore, 2011