In search of general theories

La formaldeide nei vaccini

02.04.2014 15:18
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

venerdì 4 maggio 2012

 

 
La formaldeide è una sostanza contenuta in dosi infinitesimali in molti vaccini. Gli antivaccinisti non perdono occasione per spaventare i genitori con descrizioni come "sostanza altamente tossica e cancerogena!" o "utilizzata nelle procedure di imbalsamazione dei cadaveri!". In inglese c'è un termine molto appropriato per individui che usano questo tipo di comunicazione: "fear-monger". In italiano la traduzione forse più vicina è "allarmista". E' gente che diffonde notizie che incutono apprensione e preoccupazione - di solito infondate - per influenzare gli altri. Gli antivaccinisti sono maestri in questo ed è molto difficile per i genitori non lasciarsi coinvolgere emotivamente da questo gioco perverso.

Faccio qualche esempio concreto cominciando dal pediatra e omeopata Eugenio Serravalle che scrive nel proprio blog in un suo breve post del 20 giugno 2011:



"Il governo federale degli Stati Uniti il 13 giugno 2011 ha dichiarato ufficialmente che la formaldeide è un agente cancerogeno, in base ad un rapporto realizzato dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS). Le persone esposte alla formaldeide corrono un rischio maggiore di sviluppare carcinomi nasofaringei, leucemia mieloide ed altri tipi di tumori.
Quando si toglierà la formaldeide dai vaccini?"
Screenshot del blog di Eugenio Serravalle

Questo è un tipico esemplare di zanzefante, cioè una zanzare ingigantita per farla sembrare un elefante. Ecco una foto che sono riuscita a fare grazie a circostanze molto fortuite qualche tempo fa:



La prima frase riportata dal blog di Serravalle è corretta. E' vero che nel 2011 la formaldeide è stata dichiarata sostanza cancerogena. Ma già la seconda frase è fuorviante perché l'autore del blog si limita a scrivere "le persone esposte alla formaldeide corrono un rischio maggiore (...)", senza specificare le circostanze e le modalità di esposizione. Cosi induce il lettore - con la frase successiva - a credere che anche i bambini vaccinati facciano parte degli individui a rischio di cancro a causa della formaldeide.

Dopo aver letto il post di Serravalle, una persona che non si limita a credere ciecamente tutto quello che legge, potrebbe domandare:

1) Ma che cosa ci fa la formaldeide nei vaccini?
2) Quanta ne è contenuta?
3) Quali caratteristiche avevano le persone che si sono ammalate di cancro e in che modo sono venute a contatto con questa sostanza?
4) A quanta formaldeide erano esposte queste persone e per quanto tempo?

Ecco le risposte:

1) La funzione principale della formaldeide nella produzione dei vaccini è quella di

  • trasformare le tossine del tetano e della difterite in tossoidi. I tossoidi sono tossine che hanno perso la patogenicità mantenendo però le caratteristiche antigeniche.  Diventano la parte attiva del vaccino. Infatti, il  sistema immunitario produce gli anticorpi contro i tossoidi e protegge così i vaccinati dalle pericolose tossine del tetano e della difterite.
  • inattivare i virus come per esempio quelli della poliomielite, dell'influenza, dell'epatite A etc.  Anche in questo caso i virus mantengono le caratteristiche che servono per essere riconosciute dal sistema immunitario, ma grazie all'azione della formaldeide non sono più in grado di provocare la malattia. 
Come si può ben capire, rinunciare alla formaldeide nella produzione di questi tipi di vaccini, come il dott. Serravalle auspica, non è proponibile.

Ci sono anche vaccini la cui produzione non richiede la formaldeide, per esempio tutti quelli che sono costituiti da virus "vivi" ma attenuati (= indeboliti), come l'antipolio SABIN (OPV), la trivalente contro morbillo, parotite  e rosolia (MPR o MMR), l'antirotavirus, l'antivaricella. Ovviamente la formaldeide non serve nella produzione di questi virus perché inattiverebbe i virus che in questi tipi di vaccini devono essere in grado di moltiplicarsi (senza causare la malattia).

E' curioso notare che Roberto Gava (che ha pubblicato anche qualche libro sulle vaccinazione in cooperazione con Eugenio Serravalle) elenca (per almeno due volte) nel proprio libro "Le vaccinazioni pediatriche" fra i vaccini che contengono la formaldeide anche il MPR e l'antirotavirus. A me sembra inverosimile che un farmacologo e tossicologo non sappia che la formaldeide non può essere usata in questi vaccini proprio perché contengono virus "vivi" (meglio dire attivi perché i virus non vengono classificati come organismi viventi) ma attenuati. Soprattutto se è un farmacologo e tossicologo che ha pubblicato più di un libro sulle vaccinazioni.

2) Alle fine della produzione dei vaccini la formaldeide viene eliminata e nel prodotto finale rimangono al massimo solo tracce che si misurano in microgrammo (μg) (1 μg = la milionesima parte di un grammo) o  milligrammo (mg) (1 mg = un millesimo di  grammo). Il limite massimo di formaldeide che può essere contenuta in una singola dose di vaccino è 100 μg, quindi 0,1 mg o si potrebbe anche dire 0,0001 gr. ovvero la decimillesima parte di un grammo. La maggior parte dei vaccini per cui si usa la formaldeide durante la produzione, ne contiene tracce molto inferiori.


Per quanto riguarda i vaccini che i bambini italiani ricevono secondo le raccomandazioni del calendario vaccinale, la situazione è come segue: L'esavalente Infanrix® hexa contiene solo tracce residue, meno di 0,1 mg, quindi meno della decimillesima parte di un grammo. Nei vaccini MPR, antivaricella, antipneumococco, antimeningococco, antirotavirus, antipapillomavirus la formaldeide è completamente assente, non ci sono nemmeno tracce residue perché la formaldeide non viene usata durante la produzione.

3) Le persone a maggior rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro a cui il documento del U.S. Department of Health and Human Services (DHH) fa riferimento, sono lavoratori dell'industria o persone che svolgono alcuni tipi di professioni (per esempio imbalsamatori, patologi e anatomisti) che sul posto di lavoro sono stati esposti per diversi anni a massicce quantità di formaldeide, per inalazione. Il rischio di sviluppare i tipi di cancro in questione aumenta proporzionalmente con il livello di esposizione (per quantità e/o per durata).

Non esiste nessuna evidenza che la minuscola quantità residua che si trova in alcuni tipi di vaccini sia dannosa per la salute. Nonostante questo, gli antivaccinisti strumentalizzano il fatto che l'esposizione sul posto di lavoro a grandi quantità di formaldeide e per molti anni aumenta alcuni tipi di cancro, per denigrare le vaccinazioni. 

Per completezza riporto i tipi di cancro - e la loro incidenza nella popolazione - elencati nel documento del DHH in relazione alla formaldeide:

1) carcinomi nasofaringei: incidenza annuale meno di 1 su 100.000

2) carcinoma sinonasale: incidenza annuale 1 su 100.000

3) forse alcuni tumori del sistema linfoemopoietico: 
  • il linfoma di Hodgkin - una causalità sicura non è stata stabilita
  • il mieloma multiplo, (che è una malattia degli anziani)  - una causalità sicura non è stata stabilita
  • la leucemia mieloide (una malattia dell'adulto con una più alta incidenza negli anziani) - le prove di causalità sono un po' meno consistenti di quelle che collegano i carcinomi nasofaringei e sinonasale alla formaldeide


Un'altro dato molto importante e interessante - che però non ho mai trovato scritto nei siti o libri degli antivaccinisti, nemmeno nel paragrafo dedicato a questa sostanza del librone di Roberto Gava, - è che la formaldeide viene costantemente prodotta dalle nostre cellule (in quantità molto maggiore di quella che viene introdotta occasionalmente con alcuni vaccini). Infatti, la formaldeide endogena svolge un ruolo vitale nel nostro metabolismo: è un essenziale intermediario nella biosintesi di purine, timidina (che costituisce ca. il 25% del DNA) e  di alcuni aminoacidi. Per rispondere a quelli che fanno presente che qui si tratta di formaldeide "naturale" mentre quella nei vaccini è un prodotto dell'industria: E' la stessa sostanza, con l'identica formula chimica (CH2O), cioè composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno che sono legati ad un atomo di carbonio. 

La concentrazione naturale di formaldeide che viene prodotta dalle nostre cellule è di ca. 2,5 μg per ml di sangue. Nella circolazione di un bambino di 2 mesi con un peso di ca. 5 kg e un volume di sangue di ca. 85 ml / kg, si trovano perciò in ogni momento ca. 1,1 mg di formaldeide  - prodotto naturalmente dalle cellule. Immunizzandolo con un vaccino che contiene tracce di formaldeide, questa concentrazione aumenta per pochissimi minuti al massimo a 1,2 mg, quantità che corrisponde al livello presente normalmente cui va aggiunto quello contenuto nel vaccino (quindi in totale 1,1 + 0,1 = 1,2 mg)  ma già quando il bambino lascia l'ambulatorio vaccinale, la concentrazione è tornata ai livelli di partenza. Infatti, la formaldeide viene metabolizzata rapidamente dalle nostre cellule che fanno questo lavoro giorno per giorno fin da quando il bambino era ancora un embrione. Infatti, la formaldeide ha un'emivita di 1,5 minuti. Viene poi eliminata con la respirazione e le urine.


Anche gli alimenti, incluse frutta e verdura, contengono in modo del tutto naturale la formaldeide. Ecco alcuni esempi (I valori sono espressi in mg/kg. La cifra fra parentesi è il valore trovato con un altro tipo di esame rispetto al primo numero):


  • pera 60 (38.7)
  • mela 17.3 (22.3) 
  • cavolo 4.7 (5.3) 
  • spinaci 3.3 (7.3) 
  • pomodori 5.7 (7.3)
  • carota 6.7 (10)

     
Fonte: International Programme on Chemical Safety - Environmental Health Criteria 89 - Formaldehyde

												
Inoltre siamo giornalmente esposti alla formaldeide con

  • l'aria che respiriamo (dentro le case a maggiore concentrazione), 
  • alcuni oggetti di uso comune che abbiamo in casa,
  • i mobili
  • i parquet
  • la carta
  • gli adesivi
  • i tappeti
  • gli shampoo
  • i tessuti
  • le creme per le mani e quelle solari (dopo una normale applicazione la pelle assorbe 1,5 mg di formaldeide)
  • detersivi, prodotti per la pulizia
  • le sigarette
  • le emissioni delle macchine
  • la combustione delle stufe a legna e a gas
  • etc.
La formaldeide è dappertutto, sia prodotta dalla natura che dall'uomo. Finora i danni alla salute sono stati trovati solo con dosi massicce. Le dosi minuscole che si trovano in alcuni tipi di vaccino sono decine di volte inferiori della quantità che si trova in ogni momento già nel nostro sangue, prodotti dalle nostre stesse cellule come sostanza vitale per l'esistenza.

Nei libri "Le vaccinazioni pediatriche" di Roberto Gava e "Vaccinazioni tra scienza e propaganda" di Claudia Benatti, Franco Ambrosio e Carla Rosa, nei rispettivi paragrafi sulla formaldeide viene sottolineato che questa sostanza è un forte allergene. A dimostrazione di ciò citano l'unico articolo scientifico che è stato pubblicato -  in riferimento ad una reazione allergica al vaccino - da quando si usa la formaldeide nei vaccini, cioè dagli anni venti del secolo scorso. Si tratta della descrizione di un singolo caso. Un'infermiera aveva osservato un peggioramento del suo eczema alle mani dopo aver ricevuto il vaccino contro l'epatite B:

Lancet. 1986 Aug 30;2(8505):522-3.
Exacerbation of eczema by formalin-containing hepatitis B vaccine in formaldehyde-allergic patient.

  
Trattandosi della semplice descrizione di un caso, manca ovviamente una prova di causalità.

Una persona ragionevole penserà che un unico caso descritto in ca. 90 anni significa che la formaldeide contenuta nei vaccini non possa essere un problema reale per quanto riguarda le reazioni allergiche. Altrimenti si sarebbero osservati molto più casi, con le tantissime dosi amministrate in quest'ultimo secolo. E' anche inverosimile che la formaldeide nei vaccini possa causare una reazione allergica perché dovremmo essere allergici al nostro stesso corpo che ne produce e metabolizza ogni giorno ca. 50 mg.

Esiste però un'allergia da contatto alla formaldeide, teoricamente ci potrebbe essere una reazione cutanea in una persona la cui pelle è sensibilizzata a questa sostanza, se qualche istante prima di procedere alla vaccinazione, una goccia dovesse cadere sullo stesso punto dove poi passerà l'ago. Data la minuscola quantità contenuta in una sola goccia il problema sarebbe più teorico che preoccupante.

Se leggo l'ennesima volta le affermazioni allarmistiche degli antivaccinisti riguardo alla formaldeide mi domando se in realtà conoscono benissimo i fatti (c'è una vasta letteratura sul tema che si trova anche facilmente su Internet) ma nonostante questo continuano a creare panico fra i genitori, oppure se li ignorano completamente e questo farebbe pensare che non verificano le questioni in modo serio, prima di rivolgersi direttamente al proprio pubblico.

C'è un'antivaccinista italiano molto attivo che qualche anno fa aveva addirittura chiesto di bandire l'acqua e di eliminarla dai vaccini, per il semplice motivo che la formula chimica H2O l'ha spaventato. Cito testualmente le sue parole rivolte a me:

"Ma perché parli del Monossido d'idrogeno = acqua ? E' comunque un composto chimico! Quindi potenzialmente pericoloso!"

Ecco un link dove si può vedere lo screenshot che avevo fatto a suo tempo della sua pagina anti-H2O:

https://www.vaccinfo.it/dhmo.htm 



I vaccini hanno salvato e continuano a salvare milioni di persone dalle gravi conseguenze di tante malattie infettive. Non ci facciamo influenzare dagli allarmisti che continuano a raccontarci mezze verità e a distorcere i fatti !


Bibliografia:

 U.S. Department of Health and Human Services
Report on Carcinogens, Twelfth Edition (2011)
Capitolo "Formaldehyde" 
Giugno10, 2011

U.S. Food and Drug Administration (FDA)
"Common Ingredients in U.S. Licensed Vaccines"
Luglio 7, 2011

Pediatrics Vol. 112 No. 6 pp. 1394 -1397 
"Addressing Parents’ Concerns: Do Vaccines Contain Harmful Preservatives, Adjuvants, Additives, or Residuals?"
Paul A. Offit et al


Wien Klin Wochenschr (2005) 117/15–16: 510–519 
Relevance of additives and adjuvants in vaccines for allergic and toxic side effects
Ursula Wiedermann-Schmidt, Wolfgang Maurer 


Vaccinazioni: Le risposte alle domande più frequenti dei genitori 
Dr. Giovanni Ara (Dipartimento di Prevenzione ASL Biella, Regione Piemonte)
Dr. Franco Giovanetti (Dipartimento di Prevenzione ASL Alba Bra, Regione Piemonte)
ultimo aggiornamento: gennaio 2012

Pharmazie in unserer Zeit, 1/2008 (37) 
Wolfgang Maurer


The International Programme on Chemical Safety (IPCS)
International Programme on Chemical Safety
Environmental Health Criteria 89
"Formaldehyde"
World Health Organization Publication, 1989