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IL SELF-HELP CITOLOGICO: UN ESAME EFFICACE, SEMPLICE ED ECONOMICO

25.03.2014 12:58

 

Il pediatra necessita di strumenti di self-help economici e di facile interpretazione, che gli consentano di effettuare diagnosi rapide ed accurate direttamente in ambulatorio[1].  Presentiamo un metodo semplice e non invasivo che permette di interpretare in pochi secondi i quadri citologici di più comune riscontro.   I filmati relativi alle procedure sono visionabili su Youtube (vedi sotto).  

 

Sono necessari strumenti di facile reperibilità: 1) blu di metilene in soluzione acquosa, acquistabile in farmacia a pochi euro; 2) contagocce; 3) cotton fioc; 4) vetrini da laboratorio; 5) microscopio monoculare con appena tre obiettivi (3x, 10x, 40x), del costo di pochissime centinaia di euro.

Un esiguo campione di secreto organico (essudato, trasudato) viene prelevato dalla sede della lesione con un cotton fioc e strisciato sul vetrino. 

Una volta allestito il preparato, si versa sul vetrino una goccia di blu di metilene: esso penetrerà rapidamente all’interno delle cellule, colorando di un blu intenso i nuclei e di un blu pallido il citoplasma.  Si osserva poi il campione al microscopio.  Dal momento del prelievo a quello della lettura trascorrono 20 secondi.

( procedura: https://www.youtube.com/watch?v=VlnZ_AkiviE,  

occorrente: https://www.youtube.com/watch?v=CkmpDSCfR7w

come effettuare la procedura: https://www.youtube.com/watch?v=dFKxpVriwEA,)

 

Si richiede la conoscenza di alcuni semplici quadri-base microscopici: eritrociti, neutrofili, eosinofili, ife o pseudoife da miceti.

(ad esempio: https://www.youtube.com/watch?v=QMRdFjpU12Q,  

https://www.youtube.com/watch?v=DY_utLhY7UU

https://www.youtube.com/watch?v=WwVXgzFFLTs&list=UUVw3QCnLXuAV7p4u4p3_3DA&index=12, etc etc)

 

Esaminando essudati e trasudati provenienti da varie sedi, è possibile effettuare rapide diagnosi differenziali tra:

congiuntivite batterica (presenza di neutrofili), virale (monucleati) o allergica (eosinofili);

rinite batterica (neutrofili), virale (mononucleati) o allergica (eosinofili);

vaginite batterica (neutrofili) o aspecifica (cellule infiammatorie miste);

stomatite da Candida (pseudoife) o aspecifica (cellule infiammatorie miste), o semplice presenza di latte sulla lingua (goccioline lipofile in sospensione) ( https://www.youtube.com/watch?v=-o8-p_qZ_EU). 

In caso di otorrea, è stato possibile distinguere tra forme batteriche (prevalenza di neutrofili) e fungine (cellule infiammatorie miste con prevalenza di eosinofili e/o ife o pseudoife);

In caso di dermatite essudativa di dubbia interpretazione in regione perineale, è stato possibile effettuare diagnosi differenziale tra dermatite da pannolino (infiammazione aspecifica) e candidiasi cutanea (pseudoife). 

Inoltre, come riconoscere un lendine? https://www.youtube.com/watch?v=MNkOO5jQlrI&list=UUVw3QCnLXuAV7p4u4p3_3DA&index=11

 

Questa tecnica, con l’indispensabile supporto di una buona raccolta anamnestica e di un accurato esame obiettivo, consente una diagnosi presuntiva rapidissima nei casi clinici di più comune riscontro nell’ambulatorio pediatrico.  Il metodo permette una drastica diminuzione dei costi di assistenza, evitando il ricorso ad esami strumentali inutili ed aumentando l’appropriatezza terapeutica.  Tale tecnica, inoltre, contribuisce ad incrementare l’autorevolezza della figura del pediatra di libera scelta e, nel caso in cui si diffondesse capillarmente tra i medici ambulatoriali, potrebbe anche essere inserita tra le “prestazioni aggiuntive retribuite di tipo diagnostico”. 

 
 

 

 

 

 



[1] Una parte di questo testo è stata pubblicata nelle “Lettere” di Medico & Bambino, 3/2009, pgg. 152-3